La Legge 8 marzo 2017, n. 24 di riforma della responsabilità medica recante "Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie" è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2017 ed è entrata in vigore dal 1° aprile 2017.

Subito operativi i riferimenti ai codici penale e civile, anche se sarà necessario un ampio aggiornamento giurisprudenziale, vista la revisione dei profili di responsabilità. Il nuovo profilo di responsabilità penale esclude infatti la punibilità per imperizia, nel caso in cui si dimostri che il professionista si sia attenuto alle raccomandazioni previste dalle linee guida validate dall'Istituto Superiore della Sanità.

Sono introdotte inoltre importanti novità in materia di responsabilità civile della struttura sanitaria che risponderà delle condotte dolose o colpose degli esercenti la professione sanitaria di cui si avvarrà.

Si dovrà invece attendere per la definizione del capitolo polizze. Entro settembre sono previsti i decreti che stabiliranno le funzioni della vigilanza, assegnata all’Ivass, sulle imprese di assicurazioni che intendono stipulare polizze sanitarie, i requisiti minimi di garanzia delle polizze assicurative, i dati sulle polizze obbligatorie per ospedali, cliniche e professionisti.

Ulteriori importanti novità riguardano la figura del Garante per il diritto alla salute le cui funzioni potranno essere attribuite al Difensore civico regionale o provinciale; l’istituzione dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità; l’istituzione presso il Ministero della Salute di un Fondo di garanzia per i danni derivati dalla responsabilità sanitaria.

Per ogni approfondimento si rimanda alla lettura del testo della Legge 24 che pubblichiamo in allegato.